frittole e ziringole ... uno dei primi ricordi legati alla cucina e a nonna maria; una passione che inizia in un piccolo paese dei nebrodi, Montalbano Elicona, posto tra la grande montagna, l'Etna, e le sette sorelle, le Isole Eolie, di cui si gode uno spettacolo meraviglioso, con la sua cucina contadina e che continua a Messina col suo meraviglioso Stretto e la sua cucina marinara.

Tutto inizia dalla grande cucina da lavoro della nonna,la piccola finestrella che si affaccia sulla vallata dell'elicona con i suoi noccioleti (che hanno dato tanta ricchezza a un piccolo paese come Montalbano e oggi in gran parte abbandonati), in lontananza 'polverello'...; la cucina con le sue mattonelle bianche e azzurre, i fuochi da cottura a legna con i loro cerchi concentrici in ferro, il forno a legna con lo sportellino piccolo laterale che grazie 'a lumiricchia consentiva di controllare la cottura, le pentole di rame appese ai muri di tutte le misure ... fino a quella gigantesca per fare le conserva di pomodoro, la madia per impastare il pane e le tavole di legno appoggiate sui ferri per far riposare il pane, i lunghi bastoni appesi al tetto con delle corde a cui venivano appesi salami, lardo, buccuragliu; 'u baganu dove venivano lavorati i meravigliosi biscotti pasquali: 'nevurette, biscotti a cimino, al vino, al latte, cullure, ciambelle.

C'era ancora l'armadio con la rete dove venivano conservati i formaggi ... pecorino, provole, ricotta infornata.

Questa cucina era il regno di nonna maria, per ogni attività lei era il maestro d'orchestra, lei dirigeva, organizzava il lavoro per tutti quelli che la supportavano nei momenti importanti.

E anche noi bambini avevamo un ruolo!

Io e mio cugino Pippo consegnavamo queste meraviglie e in cambio ci venivano date caramelle, cioccolattini, ma anche soldi, cinque ... dieci lire, e noi a fine giornata dividevamo felici!!!

domenica 29 gennaio 2012

Pan di Spagna.


Ho utilizzato la ricetta dell'Artusi per il pane di spagna che è un dolce di vecchia tradizione " ... sorte di biscotto assai delicato, et è quello stesso che chiamano Pan di Spagna: si compone con dodeci uova, e libre due di zucchero fino senza chiarificarlo, quali cose prima assai si misticano, poi se gli aggiunge farina ocie otto seguitando il manegiarlo, poi ridotto in forma d'una grande pagnotta conlento fuoco cotto si taglia in pezzi, e si ritorna di nuovo al forno; poi si serve coperto di zucchero. Gli Speciali, e le Monache lo tagliano a fette longhe, e similmente lo ritornano  rasciugare nel forno la sudetta composizione con un poco di chiara; e posta in un tegame in forma di bocconcini li chiamano biscottini, over in forma longa biscotti alla Savoiarda" (Tanara, L'economia del cittadino in villa).

Ingredienti: 6 uova, 170 grammi di zucchero, 170 grammi di farina finissima, scorza di limona grattugiata, 1 bustina di vanillina.

Riscaldiamo il forno a 180°.

Sbattiamo i rossi d'uovo con lo zucchero, poi aggiungiamo la farina, la buccia di limone grattugiata, la bustina di vanillina e lavoriamo per circa mezz'ora.





Montiamo gli albumi e aggiungiamoli a poco a poco al composto utilizzando la spatola e non le fruste e lavoriamo delicatamente.







Mettiamo l'impasto in una teglia imburrata e cuociamo per 30 minuti.
Lasciamolo raffreddare prima di toglierlo dalla teglia.

Il pan di spagna possiamo accompagnarlo con crema pasticcera o con crema di ricotta.

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