frittole e ziringole ... uno dei primi ricordi legati alla cucina e a nonna maria; una passione che inizia in un piccolo paese dei nebrodi, Montalbano Elicona, posto tra la grande montagna, l'Etna, e le sette sorelle, le Isole Eolie, di cui si gode uno spettacolo meraviglioso, con la sua cucina contadina e che continua a Messina col suo meraviglioso Stretto e la sua cucina marinara.

Tutto inizia dalla grande cucina da lavoro della nonna,la piccola finestrella che si affaccia sulla vallata dell'elicona con i suoi noccioleti (che hanno dato tanta ricchezza a un piccolo paese come Montalbano e oggi in gran parte abbandonati), in lontananza 'polverello'...; la cucina con le sue mattonelle bianche e azzurre, i fuochi da cottura a legna con i loro cerchi concentrici in ferro, il forno a legna con lo sportellino piccolo laterale che grazie 'a lumiricchia consentiva di controllare la cottura, le pentole di rame appese ai muri di tutte le misure ... fino a quella gigantesca per fare le conserva di pomodoro, la madia per impastare il pane e le tavole di legno appoggiate sui ferri per far riposare il pane, i lunghi bastoni appesi al tetto con delle corde a cui venivano appesi salami, lardo, buccuragliu; 'u baganu dove venivano lavorati i meravigliosi biscotti pasquali: 'nevurette, biscotti a cimino, al vino, al latte, cullure, ciambelle.

C'era ancora l'armadio con la rete dove venivano conservati i formaggi ... pecorino, provole, ricotta infornata.

Questa cucina era il regno di nonna maria, per ogni attività lei era il maestro d'orchestra, lei dirigeva, organizzava il lavoro per tutti quelli che la supportavano nei momenti importanti.

E anche noi bambini avevamo un ruolo!

Io e mio cugino Pippo consegnavamo queste meraviglie e in cambio ci venivano date caramelle, cioccolattini, ma anche soldi, cinque ... dieci lire, e noi a fine giornata dividevamo felici!!!

martedì 31 gennaio 2012

Tortino di spatola all'arancia.

Ingredienti: spatola, pangrattato, arance, aglio, sale, pepe macinato, olio di oliva.


Laviamo i filetti di spatola.

Condiamo il pangrattato con il sale, il pepe macinato, l'aglio.

Aggiungiamo un filo d'olio, la buccia di arancia grattugiata e la spremuta di due arance.



Mettiamo un filo d'olio di oliva in una pirofila e spolveriamo con un poco di pangrattato.

Alterniamo uno strato di filetti di spatola e una spolverata di pangrattato condito.

Facciamo due o tre strati e concludiamo con il pangrattato.


Cuociamo in forno a 180° per circa venti minuti.

Fave 'ngrilli.


Ingredienti: fave secche, sale, pepe macinato, olio di oliva, a piacere limone o aceto.

Mettiamo a mollo le fave in acqua calda per tutta la notte.

Togliamo "u gigliu" ovvero l'cchio delle fave.

Cuociamole in acqua calda salata per circa un'ora.

 Condiamole con  un filo d'olio di oliva, una spolverata di pepe nero.

domenica 29 gennaio 2012

Pan di Spagna.


Ho utilizzato la ricetta dell'Artusi per il pane di spagna che è un dolce di vecchia tradizione " ... sorte di biscotto assai delicato, et è quello stesso che chiamano Pan di Spagna: si compone con dodeci uova, e libre due di zucchero fino senza chiarificarlo, quali cose prima assai si misticano, poi se gli aggiunge farina ocie otto seguitando il manegiarlo, poi ridotto in forma d'una grande pagnotta conlento fuoco cotto si taglia in pezzi, e si ritorna di nuovo al forno; poi si serve coperto di zucchero. Gli Speciali, e le Monache lo tagliano a fette longhe, e similmente lo ritornano  rasciugare nel forno la sudetta composizione con un poco di chiara; e posta in un tegame in forma di bocconcini li chiamano biscottini, over in forma longa biscotti alla Savoiarda" (Tanara, L'economia del cittadino in villa).

Ingredienti: 6 uova, 170 grammi di zucchero, 170 grammi di farina finissima, scorza di limona grattugiata, 1 bustina di vanillina.

Riscaldiamo il forno a 180°.

Sbattiamo i rossi d'uovo con lo zucchero, poi aggiungiamo la farina, la buccia di limone grattugiata, la bustina di vanillina e lavoriamo per circa mezz'ora.





Montiamo gli albumi e aggiungiamoli a poco a poco al composto utilizzando la spatola e non le fruste e lavoriamo delicatamente.







Mettiamo l'impasto in una teglia imburrata e cuociamo per 30 minuti.
Lasciamolo raffreddare prima di toglierlo dalla teglia.

Il pan di spagna possiamo accompagnarlo con crema pasticcera o con crema di ricotta.

sabato 28 gennaio 2012

Patate al forno con frittole.

Ecco un'altra ricetta .... dimagrante!!!
Ma come si fa .... se ti regalano quelle meravigliose frittole di Montalbano, fatte come si facevano una volta ... e da maiale .... casalingo?

Questa ricetta è semplicissima, gli ingredienti sono le patate e le frittole.

Tagliamo le patate e cuociamole in forno con pochissimo olio, sale e pepe.

Aggiungiamo un poco di acqua per completare la cottura .... altrimenti con l'aggiunta delle frittole .... quanto grasso!!!!!

Quando le patate saranno cotte aggiungiamo le frittole e facciamo cuocere ancora per una decina di minuti.

La frittola diventa morbida, morbida ed è .... al massimo delle sue potenzialità!!!


giovedì 26 gennaio 2012

La bistecca di Tex Willer e Kit Carson (bistecca e patate fritte).


Sono famose le bistecche e patate fritte diTex Willer e Kit Karson.

Quando hanno la possibilità di fare un buon pasto, durante le loro pericolosissime avventure, ordinano "bistecche alte tre dita coperte da una montagna di patate fritte" e accompagnate da fiumi di birra.

Ingredienti: bistecche alte tre dita, patate, sale, olio di oliva.  

Peliamo le patate, tagliamole e mettiamole in una ciotola coperte di acqua fredda.

Riscaldiamo la padella con fuoco vivace.

Quando sarà ben calda spolveriamola con il sale e cuociamo la carne a fuoco vivo.

Cuociamola bene e poi giriamo le bistecche, utilizzando una pinza.
Manteniamo il fuoco alto in modo che la carne cuocia bene all'esterno, rimanga rosa all'interno e non mandi liquidi.

Nel frattempo asciughiamo le patate e friggiamole in abbondante olio di oliva.
Quando saranno ben dorate togliamole dalla padella utilizzando una scumaruola e saliamole.

Mettiamo nel piatto la bistecca e una bella montagna di patate fritte.... e come i nostri due eroi accompagnamole con fiumi di birra fresca.

domenica 22 gennaio 2012

Agnello aggrassato con piselli. (spaccatelle)

Ingredienti: agnello, piselli, cipolla, farina, vino bianco, sale, pepe macinato, olio di oliva, spaccatelle e pecorino grattugiato.


Soffriggiamo la cipolla nell'olio di oliva.
Infariniamo l'agnello, aggiungiamolo al soffritto, saliamo e pepiamo.

Dopo qualche minuto sfumiamo con il vino bianco e continuiamo la cottura a fuoco lento.



Se necessario aggiungiamo a poco a poco ancora del vino in modo che il sughetto risulti cremoso ma non troppo asciutto.
A metà cottura aggiungiamo i piselli e completiamo la cottura.

Con il sughetto possiamo condire la pasta, ottime le spaccatelle.

Disossiamo una parte della carne e uniamola ad una parte del sughetto.

Cuociamo le spaccatelle al dente, scoliamole e uniamole al sughetto.
Lasciamo insaporire per un paio di minuti e serviamo con una spolverata di pecorino grattugiato di media stagionatura.

Salsiccia al forno con patate e funghi.



 
Ingredienti: salsiccia, patate, cipolle, funghi, sale, pepe e olio di oliva.

Peliamo le patate (non tropppo grandi) e sistemiamole in una teglia insieme alle cipolle intere.
Insaporiamo con sale e pepe e lasciamo cuocere per circa venti minuti ad una temperatura di circa 180°.
Aggiungiamo la salsiccia e continuiamo la cottura per una decina di minuti.
Completiamo aggiungendo i funghi, dopo averli puliti con un panno e tagliati a pezzi grandi.

Polenta e fagioli.

Ingredienti: farina di mais, fagioli, acqua, sale, olio di oliva.



Cuociamo i fagioli in acqua salata.

Facciamo bollire l'acqua salata in una pentola possibilmente di rame.

Quando l'acqua bolle aggiungiamoci poco a poco la farina e giriamo in continuazione con una frusta.
Quando avrà raggiunto la giusta consistenza togliamo la pentola da fuoco.

Mettiamo la polenta nei piatti e condiamo con i fagioli lessati.

Agnello con capperi e carciofi. (spaghetti)



Ingredienti: agnello tagliato a spezzatino, capperi, carciofi, aglio, cipolla, farina, vino bianco, sale, pepe macinato, origano e olio di oliva.

Soffriggiamo l'glio e la cipolla nell'olio di oliva.
Infariniamo l'agnello e aggiungiamolo al soffritto.

Dopo qualche minuto sfumiamo con il vino bianco e aggiungiamo qualche cucchiaio di passata di pomodoro.

Uniamo qualche cucchiaio di acqua e continuiamo la cottura a fuoco lento.
Nel frattempo puliamo i carciofi, tagliamoli a fettine e mettiamoli in acqua e limone per non farli annerire.
  
Uniamo i carciofi,  i capperi e l'origano alla carne e completiamo la cottura.

E di questi spaghetti con il sughetto ... vogliamo parlarne!!!

domenica 15 gennaio 2012

Pane e ziringole.

Quante sere trascorse attorno al braciere ... ad arrostire le fette di pane ... vero, di frumento di "losi" (terre forti diceva mio nonno)! Il profumo aleggiava per tutta la stanza!! E poi l'imbottitura con una bella fette di ziringole ... e vai!!!

Polenta con ziringole.

Ingredienti: farina di granturco, sale, acqua, ziringole.

Portiamo ad ebollizione l'acqua salata.

Aggiungiamo lentamente la farina a pioggia e contemporaneamente giriamo costantemente utilizzando una frusta.

Facciamo cuocere per circa trenta minuti continuando a girare con un cucchiaio di legno.

Nel frattempo mettiamo nei piatti le ziringole tagliate a dadini.

Versiamo la polenta calda nei piatti e aspettiamo un paio di minuti in modo che le ziringole possano sciogliersi.

Agnello al profumo del mediterraneo (finocchietto selvatico e buccette di mandarino).




Ingredienti: agnello, cipolla, aglio, finocchietto selvatico, buccette di mandarino, vino rosso, olio di oliva, sale e pepe.

Soffriggiamo in un tegame i pezzi di agnello da ambo i lati, con l'olio di oliva.

Insaporiamo con sale e pepe fresco macinato.

Dopo qualche minuto sfumiamo l'agnello con vino rosso.

Dopo averlo fatto evaporare aggiungiamo il finocchietto selvatico e le buccette di mandarino.

Aggiungiamo un poco di acqua calda e completiamo la cottura facendo attenzione che non si asciughi.




Cavolfiore stufato al pomodoro (Pasta).


Ingredienti: cavolfiore, aglio, passata di pomodoro, pecorino grattugiato, sale, pepe macinato, olio di oliva.

Puliamo e laviamo il cavolfiore.
Soffriggiamolo in un tegame con uno spicchietto d'aglio e olio di oliva.
Insaporiamo con il sale e il pepe macinato fresco.
Dopo qualche minuto abbassiamo il gas, scuotiamo il tegame per evitare che il cavolfiore si attacchi al fondo e mettiamo il coperchio in modo che possa iniziare la cottura con il proprio vapore.
Trascorsi circa dieci minuti aggiungiamo la passata di pomodoro.
e completiamo la cottura.

Ottimo caldo con una spolverata di pecorino grattugiato.


Si tratta di uno squisitto condimento per la pasta.
Cuciniamo la pasta al dente in acqua salata e dopo averla scolata rimettiamola sul fuoco insieme al sugo di cavolfiore.

Facciamo insaporire per qualche minuto e tolta dal fuoco aggiungiamo il pecorino grattugiato.