frittole e ziringole ... uno dei primi ricordi legati alla cucina e a nonna maria; una passione che inizia in un piccolo paese dei nebrodi, Montalbano Elicona, posto tra la grande montagna, l'Etna, e le sette sorelle, le Isole Eolie, di cui si gode uno spettacolo meraviglioso, con la sua cucina contadina e che continua a Messina col suo meraviglioso Stretto e la sua cucina marinara.

Tutto inizia dalla grande cucina da lavoro della nonna,la piccola finestrella che si affaccia sulla vallata dell'elicona con i suoi noccioleti (che hanno dato tanta ricchezza a un piccolo paese come Montalbano e oggi in gran parte abbandonati), in lontananza 'polverello'...; la cucina con le sue mattonelle bianche e azzurre, i fuochi da cottura a legna con i loro cerchi concentrici in ferro, il forno a legna con lo sportellino piccolo laterale che grazie 'a lumiricchia consentiva di controllare la cottura, le pentole di rame appese ai muri di tutte le misure ... fino a quella gigantesca per fare le conserva di pomodoro, la madia per impastare il pane e le tavole di legno appoggiate sui ferri per far riposare il pane, i lunghi bastoni appesi al tetto con delle corde a cui venivano appesi salami, lardo, buccuragliu; 'u baganu dove venivano lavorati i meravigliosi biscotti pasquali: 'nevurette, biscotti a cimino, al vino, al latte, cullure, ciambelle.

C'era ancora l'armadio con la rete dove venivano conservati i formaggi ... pecorino, provole, ricotta infornata.

Questa cucina era il regno di nonna maria, per ogni attività lei era il maestro d'orchestra, lei dirigeva, organizzava il lavoro per tutti quelli che la supportavano nei momenti importanti.

E anche noi bambini avevamo un ruolo!

Io e mio cugino Pippo consegnavamo queste meraviglie e in cambio ci venivano date caramelle, cioccolattini, ma anche soldi, cinque ... dieci lire, e noi a fine giornata dividevamo felici!!!

giovedì 24 marzo 2011

Tortino di acciughe al forno.

Ingredienti: acciughe, pangrattato, pomodorini, aglio, sale, pepe, prezzemolo, capperi di salina, pinoli, passulilla (in mancanza uva passa), olio di oliva, vino bianco.

Puliamo e laviamo le acciughe.
Condiamo il pangrattato con il sale, il pepe nero macinato, l'aglio e il prezzemolo tritati, i capperi, i pinoli, passulilla, l'olio di oliva e mezzo bicchiere di vino bianco.
Amalgamiamo bene gli ingredienti in modo da ottenere un condimento morbido.
Spolveriamo la pirofila con una manciata di pangrattato e poi facciamo uno strato di acciughe, continuiamo con uno strato di pangrattato e di nuovo acciughe.
Chiudiamo con la spolverata di pangrattato e una manciata di pomodorini che avremo tagliato a pezzettini.
Aggiungiamo un filo d'olio e cuociamo in forno a 200° per circa venti o trenta minuti.
Ottimo caldo.

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