frittole e ziringole ... uno dei primi ricordi legati alla cucina e a nonna maria; una passione che inizia in un piccolo paese dei nebrodi, Montalbano Elicona, posto tra la grande montagna, l'Etna, e le sette sorelle, le Isole Eolie, di cui si gode uno spettacolo meraviglioso, con la sua cucina contadina e che continua a Messina col suo meraviglioso Stretto e la sua cucina marinara.

Tutto inizia dalla grande cucina da lavoro della nonna,la piccola finestrella che si affaccia sulla vallata dell'elicona con i suoi noccioleti (che hanno dato tanta ricchezza a un piccolo paese come Montalbano e oggi in gran parte abbandonati), in lontananza 'polverello'...; la cucina con le sue mattonelle bianche e azzurre, i fuochi da cottura a legna con i loro cerchi concentrici in ferro, il forno a legna con lo sportellino piccolo laterale che grazie 'a lumiricchia consentiva di controllare la cottura, le pentole di rame appese ai muri di tutte le misure ... fino a quella gigantesca per fare le conserva di pomodoro, la madia per impastare il pane e le tavole di legno appoggiate sui ferri per far riposare il pane, i lunghi bastoni appesi al tetto con delle corde a cui venivano appesi salami, lardo, buccuragliu; 'u baganu dove venivano lavorati i meravigliosi biscotti pasquali: 'nevurette, biscotti a cimino, al vino, al latte, cullure, ciambelle.

C'era ancora l'armadio con la rete dove venivano conservati i formaggi ... pecorino, provole, ricotta infornata.

Questa cucina era il regno di nonna maria, per ogni attività lei era il maestro d'orchestra, lei dirigeva, organizzava il lavoro per tutti quelli che la supportavano nei momenti importanti.

E anche noi bambini avevamo un ruolo!

Io e mio cugino Pippo consegnavamo queste meraviglie e in cambio ci venivano date caramelle, cioccolattini, ma anche soldi, cinque ... dieci lire, e noi a fine giornata dividevamo felici!!!

domenica 27 gennaio 2013

Frittata di pasta


Ingredienti: pasta, uova, formaggio fresco, formaggio grattugiato, sale, olio.

Cuociamo gli spaghetti in acqua salata e scoliamoli al dente.
Nel frattempo sbattiamo le uova e insaporiamole con sale, una macinata di pepe nero fresco e del formaggio grattugiato (preferibilmente pecorino).

Mettiamo la pasta scolata in una ciotola e tagliamola aiutandoci con un coltello e una forchetta.
Riscaldiamo la padella conun filo d'olio di oliva.
Versiamo metà della pasta e copriamo con uno strato di formaggio a fettine sottili.

Copriamo con l'altra metà della pasta e aggiungiamo le uova sbattute.

Con una forchetta facilitamo l'assestamento dell'uovo in modo che copra tutta la padella e che vada anche sul fondo.

Facciamola cuocere da ambo e parti (per girarla utilizziamo il coperchio di una pentola che abbia lo stesso diametro della padella).

 Mangiamola calda

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