Ingredienti: una gallina, cipolla, carote, piselli, sedano, prezzemolo, parmigiano e sale.
Mettiamo in una pentola contenente acqua tiepida la cipolla, le carote, il sedano e il prezzemolo tagliati a pezzetti.
Aggiungiamo dopo qualche minuto la gallina tagliata a pezzi e dopo circa un'ora uniamo i piselli.
Quando la gallina sarà cotta tiriamola fuori dalla pentola, disossiamola, facciamola a pezzetti piccoli e rimettiamola nel brodo.
Facciamo cuocere ancora qualche minuto e serviamo in ciotole da brodo con una spolverata di parmigiano.
Possiamo anche aggiungere della pastina di formato piccolo all'uovo.
perchè le ricette di nonna maria? ... perchè nonna maria preparava la pasta in casa, i sughi li cuoceva per ore, lentamente, sulla cucina "economica" e che ... meravigliosi cannoli!!! Così è nata la mia passione per la cucina... per la cucina povera, contadina, legata al territorio ... alle stagioni ... per la cucina siciliana con le sue contaminazioni.
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martedì 30 novembre 2010
Parrinelli con 'astrattu' di pomodoro
Ingredienti: pane casereccio, astrattu di pomodoro, fogliette di menta.
Tagliamo a fette il pane casereccio e poi a tocchetti.
Spalmiamo l'astrattu di pomodoro sui tocchettini di pane e appoggiamoci una fogliettina di mentuccia fresca.
Sistemiamo i parrinelli in un piatto da portata e serviamo.
Tagliamo a fette il pane casereccio e poi a tocchetti.
Spalmiamo l'astrattu di pomodoro sui tocchettini di pane e appoggiamoci una fogliettina di mentuccia fresca.
Sistemiamo i parrinelli in un piatto da portata e serviamo.
Pescestocco con patate
Ingredienti: pescestocco, patate, cipollotto fresco, capperi, pomodorini, olive verdi, sale e pepe.
Peliamo le patate, tagliamole in quattro parti e mettiamole per qualche minuto in acqua fredda.
Laviamo il pescestocco in acqua fredda più volte.
Sistemiamo in un tegame largo i pezzetti di pescestocco (con la pelle verso giù) e sopra le patate.
Mettiamo due dita d'acqua e cuociamo a fuoco leggero per circa mezz'ora.
Lasciamo raffreddare per qualche minuto, poi togliamo le patate con una pinza e puliamo il pescestocco, facendolo a pezzetti.
Sistemiamo in un piatto le patate, formando una cornice, poi mettiamo al centro il pescestocco e uniamo il cipollotto fresco a pezzetti, i capperi, i pomodorini e le olive verdi.
Aggiungere, infine, il sale, il pepe macinato fresco e un filo di olio.
Peliamo le patate, tagliamole in quattro parti e mettiamole per qualche minuto in acqua fredda.
Laviamo il pescestocco in acqua fredda più volte.
Sistemiamo in un tegame largo i pezzetti di pescestocco (con la pelle verso giù) e sopra le patate.
Mettiamo due dita d'acqua e cuociamo a fuoco leggero per circa mezz'ora.
Lasciamo raffreddare per qualche minuto, poi togliamo le patate con una pinza e puliamo il pescestocco, facendolo a pezzetti.
Sistemiamo in un piatto le patate, formando una cornice, poi mettiamo al centro il pescestocco e uniamo il cipollotto fresco a pezzetti, i capperi, i pomodorini e le olive verdi.
Aggiungere, infine, il sale, il pepe macinato fresco e un filo di olio.
lunedì 29 novembre 2010
Le sfinci di mamma mimma
Ingredienti: 500 gr. di farina, un panetto di lievito di birra, acqua, un pizzico di sale, uva sultanina e acqua.
Mettiamo la farina in una ciotola e allarghiamola al centro (a fontanella).
Aggiungiamo il lievito al centro e incominciamo a scioglierlo con acqua tiepida, facendo assorbire a poco a poco la farina e aggiungendo l'acqua tiepida fino ad ottenere un impasto morbido.
Lavoriamo l'impasto sbattendolo per almeno mezz'ora con la mano ... è faticoso ma viene più morbido che lavorato con le fruste.
Aggiungiamo l'uva sultanina e facciamo lievitare per almeno tre ore, coprendo la ciotola prima con un tovagliolo bianco e poi mettendo tutto in una coperta di lana.
Quando l'impasto sarà gonfio possiamo friggere le sfinci. Prendiamo l'impasto con un cucchiaio e tuffamiolo in un pentolino dove abbiamo riscaldato abbondante olio di oliva, in modo che le sfinci siano ben coperte dall'olio.
Quando saranno ben dorate tiriamole fuori con una schiumarola, passiamole nello zucchero e appoggiamole in un bel piatto da portata.
Mangiate calde sono una delizia per il palato.
Mettiamo la farina in una ciotola e allarghiamola al centro (a fontanella).
Aggiungiamo il lievito al centro e incominciamo a scioglierlo con acqua tiepida, facendo assorbire a poco a poco la farina e aggiungendo l'acqua tiepida fino ad ottenere un impasto morbido.
Lavoriamo l'impasto sbattendolo per almeno mezz'ora con la mano ... è faticoso ma viene più morbido che lavorato con le fruste.
Aggiungiamo l'uva sultanina e facciamo lievitare per almeno tre ore, coprendo la ciotola prima con un tovagliolo bianco e poi mettendo tutto in una coperta di lana.
Quando l'impasto sarà gonfio possiamo friggere le sfinci. Prendiamo l'impasto con un cucchiaio e tuffamiolo in un pentolino dove abbiamo riscaldato abbondante olio di oliva, in modo che le sfinci siano ben coperte dall'olio.
Quando saranno ben dorate tiriamole fuori con una schiumarola, passiamole nello zucchero e appoggiamole in un bel piatto da portata.
Mangiate calde sono una delizia per il palato.
Pasta 'ncasciata con finocchietto selvatico
Ingredienti: finocchietto selvatico, cipolla, salsa di pomodoro, pasta spaccatella, pinoli, uva passa, pecorino grattugiato, schiacciata (tuma fresca), acciughe fresche.
Per una buona riuscita di questa ricetta è importante che il finocchietto selvatico sia molto tenero e fresco.
Iniziamo pulendo e bollendo il finocchietto in abbondante acqua salata. Nel frattempo facciamo insaporire la cipolla, lentamente, in dell'ottimo olio di oliva e poi aggiungiamo la salsa di pomodoro e del sale.
Quando il finocchietto sarà cotto, tagliamolo a pezzetti ed aggiungiamolo alla salsa.
Mentre aspettiamo la cottura del sugo, iniziamo a pulire le acciughe, cercando di togliere anche quelle spine che si trovano sul dorso e che sono fastidiose al palato.
Quando il sugo sarà pronto (circa un'ora) possiamo cuocere la pasta nell'acqua utilizzata per bollire il finocchietto (ricordiamoci quindi di non aggiungere altro sale). La pasta consigliata è la spaccatella ma vanno bene anche altri tipi di pasta corta. Importante è che sia pasta che tenga bene la cottura.
Durante la cottura della pasta aggiungiamo al sugo le acciughe, i pinoli e l'uva passa.
Scoliamo la pasta molto al dente, uniamola al sugo e facciamola amalgamare bene continuando a lasciarla sul fuoco ancora per un paio di minuti.
Adesso possiamo spegnere ed aggiungere la schiacciata e il pecorino grattugiato. E' importante aggiungere i formaggi a fuoco spento, perchè devono semplicemente amalgamarsi agli alti ingredienti senza cuocere.
A questo punto copriamo con il coperchio per pochi minuti e poi ... serviamo.
Per una buona riuscita di questa ricetta è importante che il finocchietto selvatico sia molto tenero e fresco.
Iniziamo pulendo e bollendo il finocchietto in abbondante acqua salata. Nel frattempo facciamo insaporire la cipolla, lentamente, in dell'ottimo olio di oliva e poi aggiungiamo la salsa di pomodoro e del sale.
Quando il finocchietto sarà cotto, tagliamolo a pezzetti ed aggiungiamolo alla salsa.
Mentre aspettiamo la cottura del sugo, iniziamo a pulire le acciughe, cercando di togliere anche quelle spine che si trovano sul dorso e che sono fastidiose al palato.
Quando il sugo sarà pronto (circa un'ora) possiamo cuocere la pasta nell'acqua utilizzata per bollire il finocchietto (ricordiamoci quindi di non aggiungere altro sale). La pasta consigliata è la spaccatella ma vanno bene anche altri tipi di pasta corta. Importante è che sia pasta che tenga bene la cottura.
Durante la cottura della pasta aggiungiamo al sugo le acciughe, i pinoli e l'uva passa.
Scoliamo la pasta molto al dente, uniamola al sugo e facciamola amalgamare bene continuando a lasciarla sul fuoco ancora per un paio di minuti.
Adesso possiamo spegnere ed aggiungere la schiacciata e il pecorino grattugiato. E' importante aggiungere i formaggi a fuoco spento, perchè devono semplicemente amalgamarsi agli alti ingredienti senza cuocere.
A questo punto copriamo con il coperchio per pochi minuti e poi ... serviamo.