Qualcuno crede, erroneamente, che il nome di questo piatto abbia a che fare con Parma, ma non è così.
La melanzana portata in Sicilia dalla Palestina nel trecento dai Padri Carmelitani ebbe un grande successo popolare a canazzo: affettata e fritta con le fette disposte a scaletta in una teglia rettangolare in modo da assomigliare a una parmiciana che in dialetto era la persiana.
I napoletani, naturalmente, usano la mozzarella, noi siciliani in genere il caciocavallo.
Ingredienti: melanzane, passata di pomodoro, caciocavallo o tuma o provoletta fresca, misto di pecorino e parmigiano grattugiato, sale, basilico, olio di oliva.
Laviamo le melanzane, sbucciamole e tagliamole a fette di circa un centimetro.
Sistemiamo a strati le melanzane in una ciotola capiente e spolveramiole con il sale, appoggiamoci sopra un piatto e poi un peso per far uscire il liquido amaragnolo che produrranno.
In questo modo, inoltre, assorbiranno meno olio quando le soffriggeremo.
Nel frattempo tagliamo i pomodori a metà, togliamo la parte centrale bianca e facciamoli cuocere fino a quando non si saranno ristretti.
Passiamo i pomodori con il passaverdure.
Soffriggiamo la cipolla in un tegame di terracotta e aggiungiamo la passata e le foglie di basilico e completiamo la cottura.
Passiamo le melanzane in acqua fredda, strizziamole bene (con un torchio, se lo possediamo altrimenti con le mani) e tamponiamole.
Strizziamo le melanzane e soffriggiamole da ambo i lati in olio di oliva caldo.
Tagliamo a piccole fette il caciocavallo.
In una pirofila mettiamo prima uno strato di passata di pomodoro, poi le melanzane fritte, il formaggio a fette e una spolverata di formaggio grattugiato.
Facciamo vari strati e completiamo con la passata di pomodoro.
Aggiungiamo un filo d'olio e mettiamo in forno a 200° per circa trenta minuti.
Ottima sia calda che fredda.
Naturalmente ogni famiglia ha la propria ricetta.
Molti aggiungono agli ingredienti classici fettine di uova sode e pezzetti di prosciutto.
è uno dei miei piatti preferiti!!
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